L’anguria, un frutto perfetto per l’estate
Le varietà dell’anguria
Negli anni gli agricoltori hanno creato molte varietà diverse. Ecco quelle che vedrai più spesso al mercato:
- l’anguria tradizionale a polpa rossa: la più comune, con semi neri o bianchi, dolce e succosa
- l’anguria Sugar Baby: compatta (3–5 kg), perfetta se hai poco spazio o consumi pochi frutti
- l’anguria Crimson Sweet: resa abbondante, resistente alle malattie e con polpa rosso intenso
- anguria a polpa gialla: più rara, dal gusto delicato e leggermente floreale
- anguria senza semi: comodissime da mangiare, ma in genere costano un po’ di più
Perché mangiare l’anguria
- Reidratante naturale: è fatta in gran parte d’acqua (circa il 90%), quindi è perfetta per combattere il caldo estivo ed idratarsi
- Poche calorie: in 100 g ci sono solo circa 30 kcal. Se vuoi uno spuntino light è l’ideale (a patto di non esagerare con le dosi)
- Ricca di nutrienti: contiene vitamina C, vitamina A (grazie al beta-carotene), vitamine del gruppo B e antiossidanti come il licopene, che danno quel bel colore rosso alla polpa
- Amica del cuore: licopene e citrullina (un aminoacido presente nell’anguria) aiutano a mantenere i vasi sanguigni elastici e a regolare la pressione
- Effetto diuretico: il mix di acqua e potassio stimola l’eliminazione dei liquidi in eccesso
Scegliere l’anguria giusta
- Peso e suono: in mano deve sembrare pesante rispetto alle sue dimensioni. Se la batti leggermente, dovrebbe rispondere con un suono sordo, segno che è matura al punto giusto
- “La macchia del campo”: guarda l’area dove l’anguria poggiava a terra: se è di un bel giallo cremoso, vuol dire che ha maturato bene. Se invece è biancastra o assente, vuol dire che è stata raccolta troppo presto
- Consistenza della scorza: evita tagli, ammaccature o zone troppo scure. Le striature devono essere regolari
- Forma regolare: una forma uniforme indica che la polpa si è sviluppata in modo omogeneo
Conservazione
- Intera a temperatura ambiente: se non sei sicuro che sia matura, lasciala a 18–20 °C finché non senti l’odore dolce e il suono sordo diventa più pronunciato
- In frigo: una volta matura (o quando l’hai già tagliata), copri la parte esposta con pellicola e mettila in frigorifero a 4–6 °C. Così tiene bene 3–4 giorni
- Congelazione: se hai troppa polpa, tagliala a dadini e distribuiscila in un solo strato su un vassoio. Una volta congelata, puoi conservarla in sacchetti richiudibili fino a 6–8 mesi. È perfetta per frullati e granite
Idee per gustare l’anguria in modo originale
- Insalata di anguria, feta e menta: cubetti di anguria, pezzetti di feta, qualche foglia di menta, un filo d’olio buono e pepe nero. Se ti piace, aggiungi un goccio di aceto balsamico. Fresca e saporita!
- Sorbetto anguria e basilico: frulla la polpa con succo di limone e qualche foglia di basilico, poi metti in freezer come per la granita, ma otterrai una consistenza più vellutata
- Composta di anguria: fai appassire a fuoco lento cubetti di polpa con zucchero (in parti uguali) e qualche goccia di limone fino a quando non si addensa. Spalmala su crostini di pane per un dessert rustico e originale
- Mousse leggera: unisci purea di anguria, panna montata dolcificata e gelatina sciolta. Lascia rassodare un paio d’ore in frigo e servi con qualche foglia di menta
- Gazpacho rivisitato: frulla insieme polpa di anguria, pomodoro, cetriolo, peperone, cipolla rossa, pane raffermo, olio, sale e pepe. Servi freddo con un filo d’olio. Una bomba di gusto estivo
- Smoothie anguria e fragole: anguria e fragole frullate con un po’ di succo di lime e, se vuoi, un cucchiaino di miele. Ghiaccio a volontà per una bevanda da spiaggia
- “Pizza” di anguria: usa una fetta spessa di anguria (2–3 cm di spessore) al posto dell’impasto. Spalma yogurt greco o formaggio dolce, aggiungi frutti di bosco e foglie di menta. Leggera e scenografica
- Spiedini anguria e prosciutto: alterna cubetti di anguria, foglia di basilico e fettina di prosciutto crudo sottilissima su piccoli stecchi di legno. Perfetti per l’aperitivo
- Granita semplice: frulla la polpa con zucchero (50 g per 500 g di polpa) e limone, poi metti in freezer. Mescola ogni mezz’ora fino a ottenere quei piccoli cristalli ghiacciati buonissimi

Qualche curiosità sulle angurie
- Feste e tradizioni: in Cina si celebra il “Watermelon Festival” con gare e degustazioni; in Italia, in alcune aree del Sud, si diceva che mangiare anguria la sera di San Giovanni portasse fortuna e salute
- Forme strane: in Giappone coltivano angurie quadrate, forzandole a crescere dentro casse metalliche. Sono composte da regali di lusso e costano moltissimo
- Semi tostati: non buttarli! Se li lavi, li asciughi e li tosti leggermente in padella con sale e paprika, ottieni uno snack ricco di proteine e sapore
- L’anguria, o cocomero, proviene originariamente dall’Africa, in particolare dalle zone semidesertiche del Sud-Est africano. Un tempo, i viaggiatori del deserto la consideravano preziosa perché, oltre a nutrire, dava un’importantissima scorta di acqua. Con il passare dei secoli, arrivò nel bacino del Mediterraneo—prima in Egitto, poi in Grecia e in Italia—e infine, con le grandi esplorazioni, nel Nuovo Mondo