I tipi di ORO

Si fa presto a dire oro… ma c’è oro ed oro. Ecco i vari tipi di questo prezioso metallo, utilizzato nei gioielli o come investimento

il tradizionale ORO GIALLO – il più conosciuto ed il più usato sia per i gioielli che per l’investimento (con purezze diverse però – leggi in fondo
l’ORO BIANCO – elegante e più moderno – ottenuto mescolando l’oro giallo con altri metalli (ad esempio palladio, nichel o argento). Può anche essere ricoperto con rodio per aumentarne la brillantezza
l’ORO ROSA romantico e originale, tornato di moda negli ultimi anni; anche questa è una lega, ma in questo caso si aggiunge una percentuale maggiore di rame, per ottenere il caratteristico colore
altri: oro verde, blu e di altri colori – leghe a base di oro più altri metalli

lingotto-oro-10-grammi-1024x498 I tipi di ORO

Un discorso a parte merita l’ORO DA INVESTIMENTO
In questo caso non si usano leghe ma “oro puro”, cioè con 999,9 parti di oro su 1000; può essere forgiato in lingotti (a partire da 1 grammo, fino a 12,5 kg!!!), in monete (alcune di esse in realtà a 22 o 23 carati), pepite. E’ considerato un bene “rifugio”, destinato a crescere nel tempo, soprattutto nei periodi di crisi internazionali. E’ importante notare che, quando si acquista, non si pagano tasse, ma il prezzo è comunque più alto rispetto alla sola quotazione dell’oro stesso, perchè si pagano i costi di produzione/confezionamento (ad esempio blister per i lingotti più piccoli) e di distribuzione

NB: l’oro puro (24 carati, cioè con 999.9 parti di oro su 1000) è troppo morbido per essere usato nei gioielli, quindi viene mescolato con altri metalli (ad esempio rame, argento, nichel etc). L’oro utilizzato per i gioielli (ma anche per gli orologi o per altri accessori di lusso) può essere quindi a 18 carati (750 parti di oro su mille – da qui il marchio “750”), 14 carati (58,5% di oro) o 9 carati (37,5% di oro) – il meno pregiato e più economico