I pericoli delle zecche
Con l’arrivo della bella stagione e il desiderio di passare più tempo all’aria aperta, cresce anche il rischio di incontrare uno degli ospiti più insidiosi dei nostri boschi, prati e giardini: le zecche. Questi minuscoli parassiti non sono solo fastidiosi ma possono rappresentare un vero e proprio pericolo per la salute dei nostri amici animali e di noi stessi
Le zecche sono aracnidi (non insetti), che si nutrono di sangue, e possono attaccarsi sia agli animali che all’uomo. Amano gli ambienti umidi e ombreggiati, come erba alta, cespugli e sottobosco, ma si trovano anche nei parchi cittadini e nei giardini domestici
Perché preoccuparsi?
Il vero problema delle zecche non è il morso in sé (anzi, il morso è spesso indolore e passa inosservato), ma le malattie che possono trasmettere
In Italia, le principali malattie trasmesse dalle zecche sono:
- Malattia di Lyme (o borreliosi): causata da un batterio, può provocare sintomi iniziali vaghi e simil-influenzali (stanchezza, febbre, malessere, mal di testa, dolori sparsi ai muscoli o alle articolazioni) e/o specifici come un arrossamento circolare “ad anello” in prossimità del morso (di solito compare dopo 1-2 settimane) o lesioni simili al tronco ed agli arti . Se non trattata in tempo (con antibiotici), può comportare problemi neurologici, cardiaci o articolari
- Encefalite da zecche: una malattia virale che può colpire il sistema nervoso centrale, con conseguenze anche gravi/letali. È più frequente in alcune aree del Nord e Nord-Est Italia. Fortunatamente esiste un vaccino per prevenire questa patologie (ed è consigliabile effettuarlo soprattutto in alcune regioni, come il Friuli-Venezia-Giulia, il Veneto, il Trentino Alto-Adige, dove l’encefalite è più frequente)
Altre infezioni sono meno comuni (ad esempio la rickettsiosi)
Come proteggersi dalle zecche?
Ecco alcune importanti regole
- indossare abiti protettivi (calze lunghe, pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe – per rendere più difficoltoso il morso – e preferibilmente di colore chiaro, per individuare più facilmente eventuali zecche prima che mordano)
- utilizzare repellenti specifici sulla pelle (alcuni repellenti per zanzare proteggono anche dalle zecche: controlla l’etichetta!) e sui vestiti (che svolgono la loro funzione anche per diversi giorni)
- evitare di camminare nell’erba alta o vicino a cespugli
- controllare il corpo dopo ogni uscita all’aperto (specialmente nelle zone preferite dalla zecche: dietro le ginocchia, sotto le ascelle, dietro le orecchie e sul cuoio capelluto)
- attenzione anche agli animali domestici, che possono portare le zecche in casa
Cosa fare in caso di morso di zecca?
Se trovi una zecca attaccata alla pelle, NON usare sostante per stordirle/ucciderle/farle staccare (quindi NO alcol, NO benzina, NO olio, NO fuoco etc): queste sostante potrebbero farla rigurgitare e aumentare così il rischio di trasmissione di malattie. La cosa giusta da fare è rimuoverla il prima possibile con una pinzetta a punta fine (su Amazon ci sono ottimi set per rimuovere le zecche), afferrandola il più vicino possibile alla pelle (e cercando di non schiacciarla) e ruotando delicatamente in senso antiorario. Dopo la rimozione, disinfetta la zona (ad esempio con Amukine Med) e fai attenzione per alcune settimane alla comparsa di eventuali sintomi (vedi sopra)
NB: in caso di dubbi o sintomi sospetti, contatta il tuo Medico di fiducia