Tesla economica?

Tesla punta sull’essenziale: in arrivo una Model Y semplificata nel 2025

Chi si aspettava una Tesla completamente nuova e a basso costo — la cosiddetta “Model 2” — dovrà rivedere le proprie aspettative. Secondo le indiscrezioni più recenti, la casa di Elon Musk sembra aver cambiato strategia: invece di lanciare un modello inedito, Tesla sta preparando una versione più economica della già nota Model Y, ottenuta tagliando alcune dotazioni e rendendola più essenziale. La produzione dei primi esemplari sarebbe già partita nel giugno 2025, con l’inizio delle vendite su larga scala previsto per la seconda metà dell’anno

Un SUV Tesla più accessibile

Da anni si parlava di una Tesla dal prezzo contenuto, capace di democratizzare la mobilità elettrica e sfidare direttamente le auto a combustione e i veicoli elettrici di fascia media. Ma anziché puntare su un progetto da zero, l’azienda avrebbe scelto una strada più rapida ed efficace: semplificare il SUV di casa, la Model Y, per proporla a un costo sensibilmente più abbordabile

Quanto costerà?

Secondo le stime circolate finora, questa versione “light” della Model Y dovrebbe collocarsi in una fascia di prezzo compresa tra i 35.000 e i 40.000 euro. Un posizionamento competitivo, soprattutto considerando la reputazione del marchio e le tecnologie integrate. Il piano è chiaro: ampliare il bacino d’utenza, contrastando la crescente pressione dei marchi asiatici con un prodotto che, pur più essenziale, rimane a tutti gli effetti una Tesla

Cosa cambia rispetto al modello attuale

Per contenere i costi, Tesla interverrà su diversi elementi della vettura, eliminando alcune caratteristiche che contribuiscono al suo posizionamento premium:

  • Tetto in vetro? Non più. Sarà sostituito da un classico tetto in lamiera, verniciato come la carrozzeria
  • Interni più sobri: via i sedili in pelle vegana, niente riscaldamento o ventilazione per le sedute, e rimozione dello schermo posteriore. Anche la console centrale e i materiali di rivestimento verranno semplificati
  • Luci e fari: addio ai fari a matrice LED e alle strisce luminose decorative.
  • Impianto audio ridotto: meno altoparlanti e probabilmente niente gancio traino o altri accessori opzionali

Nonostante queste modifiche, la piattaforma base rimane invariata: batteria, telaio e sistema di guida assistita Autopilot saranno gli stessi delle versioni più accessoriate, garantendo prestazioni all’altezza del nome Tesla

Scelta tattica o occasione mancata?

Quella di Tesla è una decisione che può generare reazioni contrastanti. Da una parte, potrebbe deludere chi si aspettava un modello del tutto nuovo, pensato per le esigenze dei mercati urbani e più contenuti. Dall’altra, è un modo intelligente per accelerare l’immissione sul mercato di un’opzione più economica, sfruttando una piattaforma già collaudata e riducendo drasticamente i tempi (e i costi) di sviluppo

L’efficacia della strategia dipenderà molto da come verrà percepito il nuovo modello: basteranno la qualità di guida e l’integrazione nell’ecosistema Tesla a compensare le rinunce in termini di comfort e optional? La risposta arriverà nei prossimi mesi, quando la “Tesla economica” farà il suo debutto ufficiale sul mercato